Gustosa e nutriente questa zuppa di farro è preparata con ingredienti genuini legati alla tradizione,
unisce le proprietà benefiche dei cereali ad un legume dalla storia antica, la fagiolina del Trasimeno prodotto che ha ottenuto il presidio Slow food. Scopri come si prepara.
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di farro semiperlato
200 gr di fagiolina del Trasimeno
1 carota
1 costola di sedano
1 cipolla piccola
1 spicchio d’aglio
2 foglie di alloro
70 gr di Passata di pomodoro
1 lt e mezzo di brodo vegetale
3 cucchiai di Olio extravergine di oliva
Sale e pepe q.b.
Preparazione:
tritate il sedano, la carota e la cipolla e fateli rosolare con l’aglio in un tegame dai bordi alti con l’olio extravergine di oliva, quando saranno appassiti aggiungere il farro semiperlato , che avrete prima passato sotto acqua corrente.
Fate tostare bene e aggiungete un po’ di brodo vegetale caldo, che avrete precedentemente preparato.
Aggiungete poi la passata di pomodoro e le foglie di alloro, poi il sale e pepe a piacimento.
Lasciate cuocere per circa 15 minuti a fuoco lento aggiungendo altro brodo se necessario.
Unite anche la fagiolina del Trasimeno che non necessita di ammollo e portate a cottura facendo assorbire il brodo ma lasciando la preparazione abbastanza umida.
Servite la zuppa di farro e fagiolina del Trasimeno calda aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva a crudo .
La fagiolina del Trasimeno ha origini Africane, fu portata in Italia dagli Etruschi e dai Romani.
E’ una varietà dei fagioli dall’occhio e cresce nel territorio circostante il lago Trasimeno di cui è tipica, per questo ha ottenuto il presidio Slow food.
Si semina in primavera e si raccoglie da giugno ad ottobre.
E’ un legume pregiato e necessita di una raccolta manuale che avviene dapprima facendo essiccare i baccelli al sole, poi gli stessi vengono battuti per separare i fagioli che vengono puliti e confezionati in sacchi di stoffa.
La buccia è molto fine, per questo prima della cottura non è necessario tenerli in ammollo.
La loro polpa è tenera e dal sapore delicato, si prestano bene per la preparazione di zuppe, minestre e passati.