Scopri questa ricetta a base di verdure che richiama i sapori genuini dei prodotti della terra, la Ribollita Toscana è una zuppa dalle antiche origini contadine ma ricca di gusto e molto salutare.
Ingredienti della Ribollita Toscana per 4 persone
• 200 gr di cavolo nero
• 200 gr di cavolo verza
• 200 gr di bietola
• 1 cipolla media
• 1 patata
• 1 carota
• 1 costola di sedano
• 200 gr di fagioli cannellini
• 80 gr di pomodori pelati
• 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
• sale e pepe q.b.
• 1 spicchio di aglio
• Timo q.b.
• 200 gr di pane Toscano
Preparazione
Lessate per circa un’ora i fagioli cannellini che avrete tenuto a bagno in acqua fredda per una notte.
Preparate sedano carota, cipolla e aglio tagliandoli a pezzetti, soffriggeteli con 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, quando saranno ben rosolati aggiungete le altre verdure che avrete lavato e tagliato a pezzi grossolani e lasciate appassire per circa 10 minuti.
Vi consiglio di aggiungere prima le verdure meno tenere come le patate, le costole di bietola e il cavolo nero che avranno bisogno di qualche minuto di cottura in più.
A questo punto unite la metà dei fagioli con parte della loro acqua di cottura e i pomodori pelati e il timo, abbassate la fiamma e lasciate cucinare finché tutto sarà tenero e comincerà a perdere il colore vivo delle verdure. Se necessario aggiungete altra acqua dei fagioli.
Passate una parte della ribollita con un passaverdura e unite anche i fagioli rimanenti anche questi ridotti in purea.
Mescolate bene poi aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per altri 5/10 minuti.
Preparate delle fette di pane toscano tostato in forno e strofinato con uno spicchio di aglio.
Sistemate la zuppa in scodelle di coccio mettendo il pane alla base e sopra la zuppa, condite con un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Sapevate che…..
La ribollita Toscana è un piatto di origine contadina denominato “povero” che si cucinava spesso poiché era un piatto completo e le verdure dell’orto erano sempre fresche e abbondanti mentre la carne veniva cucinata più raramente.
Veniva preparato in quantità abbondante e poi riscaldato sul focolare o nel forno a legna nei giorni successivi , da qui il nome “Ribollita”.
Per esaltarne il gusto in alcune case si usa accompagnare ad un cucchiaio di zuppa un morso di cipollina fresca cruda.