Piatto irrinunciabile nelle giornate autunnali o per riscaldarsi in inverno con un bicchiere di vino rosso corposo, la polenta ai funghi è facile da preparare, vediamo insieme come.
Ingredienti per la polenta ai funghi: per 6 persone
• 500 gr di Farina di mais fioretto (grana fine)
• 1 lt e ½ di acqua
• Sale e pepe q.b.
• 350 gr di Funghi
• 1 lattina di Polpa di pomodoro
• 1 spicchio di aglio
• 250 gr di macinato di vitellone
Preparazione
Per realizzare una buona polenta ai funghi è importante dedicarsi con pazienza alla cottura della farina di mais. Munitevi di un pentolone di acqua salata, appena inizia a bollire versate la farina lentamente mescolando bene.
Continuare a mescolare costantemente fino a raggiungere il grado di cottura ottimale, generalmente dopo 30/40 minuti.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del sugo; fate soffriggere in una pentola aglio e olio aggiungete i funghi e fateli rosolare togliendo l’acqua che fuoriesce inizialmente , poi unite la carne macinata.
Infine la polpa di pomodoro e lasciate cuocere almeno un’oretta aggiungendo un po’ d’acqua all’occorrenza.
Fate restringere e servite la polenta che avrete fatto raffreddare leggermente in una ciotola di ceramica leggermente inumidita.
Capovolgete la ciotola con la polenta su un piatto o meglio su un tagliere di legno e taglietela aiutandovi con un filo di cotone inserito sotto e tirato verso l’alto alle due estremità.
Varianti:
Un’ottima variante della polenta ai funghi è quella ai quattro formaggi, che rimane cremosa e ricca di gusto.
Per la preparazione di questa variante dovete unire alla fine della cottura della polenta dei formaggi saporiti e di qualità come ad esempio il gorgonzola , la fontina o la toma, il pecorino toscano fresco o semi stagionato e il taleggio.
Questa versione va servita ben calda e accompagnata ad un vino bianco come lo Chardonnay.
Curiosità……
La polenta è un piatto povero di origine contadina, già da prima del medioevo, veniva anche utilizzata per sfamare i poveri come si legge in un documento trovato a Lucca nell’anno 765.
Al tempo dei Romani veniva preparata con farine di frumento unito a farro, miglio e orzo che non erano usate per fare il pane.
Un’usanza contadina vuole che la polenta avanzata veniva tagliata a fette e grigliata sulla brace del focolare, sempre acceso nella stanza principale dei poderi di campagna, poi insaporita con un’aringa sotto sale passata solo in superficie per darle sapore e poi essere utilizzata anche per altre preparazioni.