Un prodotto irrinunciabile nella dieta mediterranea che non può mancare sulle nostre tavole.
Si ricava da spremitura a freddo con procedimenti meccanici, il suo sapore più o meno deciso è dato dalla zona di produzione, dalle regole del disciplinare, dalle cultivar utilizzate e dalla lavorazione.
Un alimento ricco di antiossidanti e di proprietà benefiche per il nostro organismo.
In Toscana l’olio extra vergine è una vera cultura.
La tradizione vuole che intere famiglie si dedichino con impegno al nuovo raccolto che “regala”, con non poca fatica, un bottino da custodire gelosamente durante tutto l’anno.
Ogni paese e frantoio organizza feste e degustazioni per far apprezzare a turisti e abitanti il sapore del proprio raccolto.
Tra le molteplici cultivar Toscane quelle più diffuse sono Leccino, Coreggiolo, Frantoio, Moraiolo, Pendolino che contribuiscono a dare quel sapore rotondo, fruttato, piccante e corposo che non possono mancare in un prodotto di qualità.
La difficoltà per il consumatore è orientarsi nella scelta giusta, è importante considerare:
- L’etichettatura che ci indica la provenienza e l’indirizzo del confezionatore
- Il colore della bottiglia che deve essere scura per una migliore conservazione
- Il gusto e il profumo
- Il prezzo, di cui bisogna diffidare quando è più basso di € 8-10 al litro
E’ importante sapere che l’ olio d’Oliva per essere considerato Extra Vergine deve avere delle percentuali di acidità minori o uguali a 0,5% e perossidi inferiori a 20 (meq 02/kg). Questo valore è considerato buono se è al di sotto di 10/12.
I perossidi indicano l’ossidazione dell’olio, quindi la sua tendenza a irrancidire, questi si formano come reazione all’ossigeno presente nell’aria e a causa di alcuni enzimi dell’oliva.
Per ottenere la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) un olio extravergine deve rispettare dei disciplinari di produzione, garantiti dal Consorzio che controlla la zona di provenienza, di produzione e di confezionamento della materia prima e testa con l’ausilio di esami organolettici l’autenticità del prodotto e il rispetto della normativa.
Come per il vino, la qualità dell’olio viene influenzata da vari fattori, come ad esempio, il clima o l’infestazione di insetti tra cui la mosca olearia che influenzano l’acidità o i profumi e i sapori. Le annate pertanto non possono essere tutte uguali.
Anche il lavoro del frantoio però può fare la differenza.
Ogni tipologia di oliva necessita di una lavorazione a temperature adeguate, tempi e quantità di ossigeno specifiche.
Generalmente le varietà che contengono pochi fenoli hanno bisogno di temperature di gramolatura più alte anche se questo può comportare una minore aromaticità dell’olio, al contrario se si lavora a temperature più basse cultivar che hanno un alto contenuto di fenoli , si privilegia il valore aromatico.
L’olio extra vergine di oliva come è noto, è uno degli alimenti più importanti della nostra alimentazione perché ricco di proprietà benefiche per l’apparato cardiovascolare e che riducono il colesterolo dannoso per le arterie.
E’ ricco di polifenoli e carotenoidi che contrastano l’invecchiamento delle cellule, essendo un alimento altamente digeribile aiuta il benessere del fegato e stabilizza la pressione del sangue.
Per degustare l’olio di nuova produzione consigliamo l’Olio Extravergine di Oliva dell’Azienda Agricola Boccalaciana